VAN GOGH: TRA IL GRANO E IL CIELO
- Elena
- 31 gen 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Sono un’appassionata dell’arte, in particolare amo i dipinti di Van Gogh, un pittore con un’anima unica. L’occasione perfetta si è presentata il mese scorso quando sono stata a vedere la mostra “Van Gogh. Tra il grano e il cielo”, curata da Marco Goldin che presenta eccezionalmente un numero elevato di opere del pittore olandese, 43 dipinti e 86 disegni. La mostra è promossa dal Comune di Vicenza e da Linea d’ombra, che la produce. Le opere sono originali e sono state concesse al comune di Vicenza dal Kröller-Müller Museum in Olanda, assieme ai prestiti da una decina di altri musei.La mostra ha l’obiettivo di ricostruire la biografia di Van Gogh: i cinque anni della permanenza olandese dell’artista, nel Brabante, da Etten nella primavera del 1881 fino all’autunno del 1885 a Nuenen; ad inizio marzo 1886 il decisivo approdo in Francia per poi spostarsi verso sud, ad Arles dal febbraio 1888 fino a metà 1889, per poi spostarsi a Saint-Rémy fino a metà del 1890. La sua vita si conclude ad Auvers-sur-Oise, periodo nel quale possiamo collocare i suoi ultimi famosi dipinti come “Paesaggio sotto la pioggia ad Auvers” (1890).

La mostra era davvero stupenda, mi è sembrato di rivivere il percorso di vita di Van Gogh, anche grazie al suo cambiamento di stile nel corso degli anni. La mostra è stata poi arricchita dalla presenza di un film della durata di un’ora che viene proiettato in loop sulla vita del pittore.Un particolare che ho amato, è stata la presenza delle lettere (stampate sulle pareti della mostra, collegate all’opera che le ha ispirate) che Vincent Van Gogh inviava al fratello Théo, dalle quali è possibile comprendere il suo stato d’animo, i suoi dubbi e pensieri.

Per chi fosse interessato il sito da consultare è questo: http://www.lineadombra.it/ita/mostre/van-gogh/van-gogh-la-mostra/van-gogh-introduzione.php

La mostra resta aperta fino al 08 aprile 2018 e i prezzi sono diversificati: il biglietto aperto costa 20 euro, quello singolo costa 14, 11 ridotto in caso di studenti universitari sotto i 26 anni.
Ora vorrei farvi leggere una lettera che Vincent Van Gogh scrisse al fratello Théo che mi ha particolarmente colpito:
“Mio caro Theo,
ti scrivo finalmente da Saintes-Maries sul Mediterraneo. Il Mediterraneo ha un colore come quello degli sgombri, vale a dire è cangiante, non si sa bene se è verde o viola, non si sa sempre se c’è del blu, perché a seconda del riflesso cangiante prende una tinta rosa o grigia. (…)
Appena potrò, tornerò qui per farci forse degli studi. La spiaggia è spaziosa, niente rocce, niente coste a picco sul mare – è come in Olanda meno le dune, e più azzurro. Si mangia qui dei frutti di mare migliori che lungo la Senna. Solo che non c’è pesce tutti i giorni, dato che i pescatori lo vanno a vendere a Marsiglia. Ma quando ce n’è, è maledettamente buono. (…)
Non credo ci siano più di cento case in questo villaggio, o in questa città. L’edificio principale dopo la vecchia chiesa, antica fortezza, è la caserma. E quelle case – come nelle nostre brughiere e torbiere di Drenthe; ne vedrai degli esempi nei disegni. (…)
La settimana prossima avrei desiderio di andare a Tarascon per fare due o tre studi. (…)
Un bellissimo gendarme è venuto a intervistarmi qui, e anche il curato – la gente di qui non deve essere molto cattiva, perché perfino il curato aveva quasi l’aria di un brav’uomo. Il mese prossimo si aprirà qui la stagione dei bagni. Il numero dei bagnanti varia da 20 a 50. Resterò qui fino a domani pomeriggio, ho ancora da finire dei disegni.
Ho passeggiato una notte lungo il mare sulla spiaggia deserta, non era ridente, ma neppure triste, era… bello. Il cielo di un azzurro profondo era punteggiato di nuvole d’un azzurro più profondo del blu base, di un cobalto intenso, e di altre nuvole d’un azzurro più chiaro, del lattiginoso biancore delle vie lattee. Sul fondo azzurro scintillavano delle stelle chiare, verdi, gialle, bianche, rosa chiare, più luminose delle pietre preziose che vediamo anche a Parigi – perciò era il caso di dire: opali, smeraldi, lapislazzuli, rubini, zaffiri
Il mare era d’un blu oltremare molto profondo – la spiaggia di un tono violaceo, e mi pareva anche rossastra, con dei cespugli sulla duna (la duna è alta 5 metri), dei cespugli color blu di Prussia. Ho fatto dei disegni a mezzo foglio e un disegno grande, che fa da pendant all’ultimo. A presto spero, una stretta di mano, tuo Vincent ”

Detto questo, vi consiglio di prendere il treno/la macchina/l’aereo o quello che volete perché ne vale la pena!
Aggiungo infine che nei prossimi giorni, Annalisa scriverà un articolo sulla Van Gogh Experience quindi seguite il blog se siete interessati.
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