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"Rubrica memorizzazione"mnemotecniche

  • Claudia
  • 9 feb 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Le mnemotecniche sono metodi per ricordare più velocemente e facilmente nozioni. Ne ho lette molte in circolazione e alcune sono complicate da capire. Ho visto di quegli schemi assurdi con lettere, numeri, parole messi in tabella: ma per favore! Come se avessimo abbastanza tempo per capire questi meccanismi artificiosi ed articolati: di tempo ne abbiamo poco e ci serve qualcosa che funzioni davvero. Ognuno ha la o le tecniche che funzionano di più, quindi elenco quelle che trovo più semplici e funzionanti.

La memoria consta di tre fasi: 1) acquisizione: si aggiungono nuove informazioni nel magazzino della memoria in modo temporaneo, quella a breve termine, che dura circa 20 secondi, trattenendo pochi elementi perché gli altri verranno persi; 2) ritenzione: se le informazioni sono state capite e ripetute, la memoria diventerà a lungo termine; 3) recupero: anche se si sono depositate nozioni nel nostro cervello, il recupero è la capacità di poter richiamare alla mente ciò che vogliamo esporre e non avviene sempre in modo automatico.

TECNICHE VERBALI: - Rime: imparare poesie, filastrocche o canzoni è più semplice rispetto ad un testo senza rime. Aiutatevi con la musicalità delle parole per ricordare meglio. Esempio: “Su qui e qua l’accento non va”; - Acronimi: l’acronimo è un nome formato dalle iniziali di altre parole (è una sigla). Esempio: “CECA” che sta per Comunità Europea per il Carbone e l’Acciaio; - Acrostici: l’acrostico è una parola o frasi le cui lettere iniziali, suggeriscono altre informazioni. Esempio: il mio nome è “CLAUDIA” e dietro ad esso voglio ricordare aggettivi come: “Cordiale, Leale, Altruista, Umile, Dolce, Intuitiva, Attenta”(mi sono fatta troppe lusinghe, ma è per una buona causa!); - Associazioni fonetiche: sono utili per ricordare termini tecnici e parole straniere: Esempio: “Poliptoto” (è una figura retorica) può ricordare “polipotto” (che non è esattamente italiano), ma avrete capito che è un tenerissimo polipo e grazie a questo espediente ci ricorderemo la parola tecnica! - Riassunti verbali: consiste nel riassumere a voce un testo e in caso non foste portati per il riassunto, vi suggerisco la tecnica successiva; - Profili: meglio dei riassunti perché le frasi sono brevi e si elencano i punti principali dell’argomento. TECNICHE VISIVE: - Schemi: dei piccoli schemi possono aiutare la memoria visiva. Li vedremo nello specifico prossimamente. - Associazioni visive: associare una parola ad un’immagine è una tecnica fantastica. Si può associare una parola ad un’immagine pertinente oppure ad immagini personali. Le immagini devono essere vivide, che si muovono e che coinvolgano emotivamente. - Tecnica dei loci: magari l’avrete sentita nominare, consiste nel riporre le informazioni in un luogo che conosciamo bene. Si pone una parte di argomento in luogo, si individua la parola chiave e si immagina la parola chiave che interagisce con un oggetto di questo luogo prescelto. Ad esempio voglio ricordarmi i segni zodiacali in sequenza, allora immagino l’Ariete che interagisce con la porta, il Toro che fa su e giù dalla scarpiera, i Gemelli che saltano sul letto e così via.

SUGGERIMENTI IMPORTANTI: - La motivazione è fondamentale per ricordare; - L’esercizio rende perfetti; - Le cose imparate per prime e per ultime si ricordano meglio; - Le emozioni aiutano a memorizzare;

Spero che l’articolo sia stato interessante e soprattutto utile! Alla prossima!

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