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"Rubrica memorizzazione" mappe

  • Claudia
  • 16 feb 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Le mappe sono strumenti utili, inizialmente per organizzare le idee ed infine per ripassare. Spesso però, succede che ci impieghiamo secoli per strutturare una mappa, perché inseriamo troppi elementi in essa. Vedremo insieme alcuni tipi di mappe che ritengo semplici e veloci da costruire. MOTIVI PER UTILIZZARE LE MAPPE: - vengono fissati meglio i concetti principali; - stimolano la creatività e la logica, perché costringono a fare gerarchie e collegamenti tra le informazioni; - sono più veloci dei riassunti; - accrescono la memoria visiva; - eccezionali per ricostruire oralmente dei discorsi più complessi. MAPPE CON STRUTTURA AD ALBERO E RADIALE. Le mappe con struttura ad albero, sono gerarchiche e hanno conformazione piramidale, cioè si inizia dal generale per andare al particolare. Di solito sono utilizzate quando si vogliono distinguere i concetti in modo netto. Nel caso della struttura radiale, la parola chiave è posta al centro e le diramazioni sono poste a raggiera. Sono usate quando non è necessaria una gerarchia, ma si va comunque dal generale al particolare. In entrambe le tipologie di mappa, nelle diramazioni sono presenti parole di congiunzione. Capire cosa inserire nelle mappe non è poi così difficile, perché i libri ci aiutano nella scelta con l’utilizzo di parole in grassetto e corsivo. Ad ogni modo, non è necessario mettere tante cose, vi costerebbe troppo tempo e non vi aiuterebbe nel ricostruire mentalmente i discorsi: più cose saranno alla vostra portata e meno voglia avrà il cervello di ricordare e recuperare le informazioni. Piuttosto, fate in modo che certe parole vi facciano accendere la lampadina per esporre argomentazioni come si deve. Per creare mappe, possiamo scriverle a mano, oppure utilizzare il computer: un programma che vi consiglio e che utilizzo è CmapTools. Vi consente anche di salvare i files in PDF e immagini.

(Mappa Radiale)

(Mappa ad albero)

ALTRI SCHEMI Per riassumere in modo schematico le informazioni, se non vi piacciono o non sono adatte le mappe, ci sono altri metodi. - Linea del tempo: serve per definire una linea temporale, ma anche per identificare dei processi di trasformazione ed evoluzione. - Carta T: è la classica tabella che ci insegnano alle elementari per confrontare due argomenti differenti, disegnando una T. - Griglia delle caratteristiche: è un’altra tabella intramontabile che compara più elementi contemporaneamente, delineando somiglianze e differenze. - 6 W che sono le sei domande che ci si pone per elaborare e ricordare meglio un testo: Who, What, Where, When, How, Why. Secondo me è utile soprattutto per testi storici e di letteratura.

(Linea del tempo)

(Tabella T)

(Griglia delle caratteristiche)

(6 W)

Questi schemi spiegati poco fa, li creo a mano oppure con l’utilizzo di Microsoft Office Word. Di seguito potrete vedere degli esempi banali (giusto per farvi capire come stilarli) di mappe e schemi, che risulteranno molto convenienti sia per ricordare meglio che per ripassare in seguito! Di gestione del tempo e di ripasso ne parlo nel prossimo articolo. Alla prossima!

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