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ROMA “MANGIA, VISITA, AMA”

  • Annalisa
  • 4 mar 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Dove siamo rimasti? Ah si...a Piazza Navona, allora proseguiamo:

16. Il Chiostro del Bramante è uno straordinario esempio di architettura rinascimentale. È opera di Donato Bramante e fa parte del complesso che comprende anche l’attigua Chiesa di Santa Maria della Pace in cui si trovano le famose Sibille di Raffaello. Fu commissionato dal cardinale Oliviero Carafa intorno al 1500. All’interno del Chiostro di Bramante, si tengono mostre temporanee.

17. Trastevere è il tredicesimo rione di Roma, indicato con R. XIII, nonché il più esteso. Arrivati a questo punto, dovete solo godervi la passeggiata e magari fermarvi a mangiare in una delle osterie tipiche o godervi la movida notturna. In estate Trastevere viene allestita con chioschi dove poter passare una serata speciale, mangiare e divertirsi sulle rive del Tevere.

18. Museo dell'Ara Pacis. Gli spazi del museo progettato dallo studio dell'architetto statunitense Richard Meier, sono modulati sul contrasto luce e penombra. Particolarmente legati a questo effetto, risultano i primi due corpi di fabbrica: dopo una zona in penombra, la Galleria di accesso, si passa al padiglione centrale che ospita l'Ara Pacis, nella piena luce naturale che filtra attraverso 500 mq di cristalli; questi, pur non interrompendo visivamente la continuità con l'esterno, favoriscono il silenzio necessario per il pieno godimento del monumento. Nella quiete dell'isolamento acustico è possibile apprezzare i ritmi pacati dei motivi decorativi; assistere allo scorrere del corteggio, posto lungo i fianchi del recinto dell'Ara, composto dalle massime cariche sacerdotali di età augustea e dai membri della famiglia imperiale, guidati dallo stesso Augusto; ripercorrere le mitiche origini di Roma e le glorie augustee che hanno donato all'impero la possibilità di vivere tempi tanto felici da essere denominati seculum aureum.

Biglietto: 10,5 euro.

19. Piazza di Spagna, con la scalinata di Trinità dei Monti, è una delle più famose piazze di Roma. Al centro della piazza vi è la famosa fontana della Barcaccia, che risale al primo periodo barocco, scolpita da Pietro Bernini e da suo figlio, il più celebre Gian Lorenzo Bernini. All'angolo destro della scalinata vi è la casa del poeta inglese John Keats, che vi visse e morì nel 1821, oggi trasformata in un museo dedicato alla sua memoria e a quella dell'amico Percy Bysshe Shelley, piena di libri e memorabilia del Romanticismo inglese. All'angolo sinistro c'è, invece, la sala da tè Babington's fondata nel 1893. Dal lato di via Frattina sorge il Palazzo di Propaganda Fide, di proprietà della Santa Sede. Di fronte alla sua facciata, progettata dal Bernini (mentre la facciata laterale è invece del Borromini), svetta la colonna dell'Immacolata Concezione. La monumentale scalinata di 135 gradini, commissionata dal cardinale de Tencin, fu inaugurata da papa Benedetto XIII in occasione del Giubileo del 1725; essa venne realizzata (grazie a dei finanziamenti francesi del 1721-1725) per collegare l'ambasciata borbonica spagnola (a cui la piazza deve il nome) alla chiesa di Trinità dei Monti. Piazza di Spagna è collegata anche a via Condotti, la famosa strada dei brand di lusso.

20. Piazza del Popolo Piazza del Popolo è una delle più celebri piazze di Roma, ai piedi del Pincio. La piazza e la sua porta sono un ottimo esempio di "stratificazione" architettonica, un fenomeno che si è verificato per i continui avvicendamenti di pontefici che comportavano modifiche e rielaborazioni dei lavori edilizi e viari. Sulla piazza affacciano ben tre chiese.

Non perdetevi il prossimo appuntamento della Rubrica: Roma “Mangia, Visita, Ama” ogni domenica su CalamityMagazine!

 
 
 

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