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3 GIORNI A BARCELLONA

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 13 apr 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Dal 17 al 20 marzo siamo stati a Barcellona e ho amato questa città. Non ho mai avuto la fortuna di visitare la Spagna quindi non ho termini di paragone, ma vi assicuro che Barcellona è una città calorosa, piena di vita e arte. Come non nominare Gaudì, la Sagrada Familia e Casa Battlò?

Il primo giorno siamo arrivati a Barcellona verso le 14 e siamo andati a mangiare velocemente in un bel localino e poi siamo corsi verso Casa Battlò dove avevamo una prenotazione per le 15.30. La casa è fantastica e con l’audio-guida viene consegnato uno smartphone che permette di vedere in 3D la casa originale. Ovviamente non posso spoilerarvi nulla, vi dico solo che i giochi dei mosaici sulle vetrate principali sono bellissimi e nell’androne del palazzo si può notare che i mosaici blu diventano sempre più scuri mano a mano che si sale verso il soffitto così da creare giochi di luce.

Usciti da Casa Battlò abbiamo deciso di fare una passeggiata sulla Rambla principale e vedere il famosissimo mercato della Boqueria: un gigantesco mercato nel quale è possibile trovare di tutto! Dai fritti al tipico jamon nel cono, carni e formaggi vari e i buonissimi succhi di frutta fresca ad 1€ (quello al kiwi e fragola era delizioso).

A cena siamo stati in un posticino davvero buono (di cui parlerò nel prossimo articolo) e poi abbiamo deciso di andare in discoteca al Pachà, dove abbiamo ballato tutta la notte.

Il giorno seguente è stato il più impegnativo (forse anche per colpa del sonno). Al mattino abbiamo visitato la Sagrada Familia (ideata da Gaudì) e sono veramente rimasta senza fiato: abbiamo deciso di non prendere l’audioguida e siamo rimasti ad ammirare gli interni e gli esterni per quasi 3 ore (anche il museo alla fine del percorso era molto interessante). Una cosa particolare è stata sapere che la realizzazione della Sagrada Familia procede così a rilento perché è interamente realizzata con i fondi delle donazioni private.

Nel pomeriggio abbiamo visitato Parc Güell, un’altra opera di Gaudì: un parco enorme immerso nella natura nel quale gli alberi e i mosaici danno un contrasto sensazionale. Inoltre, salendo sul punto più alto si può ammirare la città e il mare in lontananza.Siamo usciti dal parco verso le 18 e abbiamo deciso di fare un salto a Barceloneta, il quartiere “marittimo” di Barcellona, dove abbiamo goduto della vista di un tramonto spettacolare sul porto ammirando la Rambla del Mar e la statua di Cristoforo Colombo.

Siamo usciti dal parco verso le 18 e abbiamo deciso di fare un salto a Barceloneta, il quartiere “marittimo” di Barcellona, dove abbiamo goduto della vista di un tramonto spettacolare sul porto ammirando la Rambla del Mar e la statua di Cristoforo Colombo.

La sera, dopo aver cenato con tapas e paella, siamo stati nel quartiere giovanile del Barrio Gotico, dove abbiamo bevuto Mojito a soli 3€ (impossibile qui in Italia, almeno al Nord).

Siamo partiti prestissimo la mattina del 20 per andare all’aeroporto (e abbiamo quasi rischiato di perdere l’aereo) ma è stato un viaggio ricco di eventi e di esperienze positive, abbiamo fatto una full immersion nell’atmosfera di Barcellona e posso garantire che ne vale la pena.

Il prossimo articolo riguarderà tutti i consigli tecnici per girare Barcellona: come spostarsi, dove mangiare e dove festeggiare in compagnia.

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