ROMA “MANGIA, VISITA, AMA”
- Annalisa
- 22 apr 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Per chi ama l’arte come me, non può non andare al Ristorante Museo Canova Tadolini, per godersi una pausa immersa tra arte e sculture, mentre è possibile godersi un dolce e un cappuccino. Un museo trasformato in ristorante dove due forme di arte si legano.
Nel gennaio del 1818 Antonio Canova, ormai all’apice della sua fama europea, firmava per garantire il contratto di locazione del suo “studio di uso di scultura”, a favore del suo allievo prediletto, il promettente Adamo Tadolini: i locali situati all’angolo di Via del Babuino e Via dei Greci, nella zona di Roma tradizionalmente animata dalle botteghe degli artisti, già da anni erano occupati dal Canova stesso il quale vi aveva condotto a termine numerose commissioni. Con Adamo instaurò un intenso rapporto di collaborazione, ritenendolo il più capace dei suoi allievi e forse l’unico erede spirituale, affidandogli numerosi incarichi, concedendogli il compito di riprodurre, sotto stretta sua osservanza, le sue opere più celebri.
Dal 1818 al 1967 l’Atelier di Via del Babuino è rimasto in possesso di quattro generazioni di scultori appartenenti alla famiglia Tadolini: di padre in figlio si è tramandata l’arte della scultura animata, di volta in volta, dallo spirito culturale del tempo. Si conserva in questi ambienti, la memoria di due secoli di scultura italiana: modelli preparatori di opere finite conservate in ogni parte del mondo, sculture in marmo ed in bronzo, esercitazioni anatomiche, strumenti del mestiere custoditi secondo la casualità, secondo l’originario, fascinoso disordine che fu dello studio.
Il restauro conservativo ha voluto mantenere inalterata la particolarissima atmosfera rispettando i colori, i materiali e il casuale accostamento delle opere: preziosa, probabilmente unica testimonianza del genere, la collezione non segue un criterio di catalogazione ma accosta esemplari dell’arte senza tempo di Canova e di Adamo, ad opere di spirito romantico, polito di Scipione o Giulio, ad opere di carattere più intimo e privato di Enrico: dall’eleganza della grazia neoclassica alla dimensione borghese del XX secolo grazie ad un eccezionale raccolta di sculture.
Il museo ospita la sala Anatomia, Scipione, Canova, Enrico, Adamo, Giulio, Paolina ed è il posto perfetto dove poter passare il tempo dalla colazione alla cena, e potete consultare i menu direttamente dal sito: http://www.canovatadolini.com/
l bar caffetteria è aperto tutti i giorni dalle ore 08.00 alle ore 24.00, il ristorante è aperto tutti i giorni dalle ore 12.00 alle ore 23.00.
Io mi sono concessa una pausa dolce, ho ordinato un cappuccino e un dolce a sorpresa. Sono rimasta entusiasta dalla bontà del dolce, essendo un prodotto che non troverete da nessun’altra parte, ove spicca la cura per il minimo dettaglio e la ricerca del gusto.
I prezzi sono più alti rispetto alla norma, ma almeno una volta ci si può concedere questa pausa meravigliosa.
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