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ROMA “MANGIA, VISITA, AMA"Ara Pacis

  • Annalisa
  • 29 apr 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Oggi vi porterò all’interno dell’Ara Pacis in una duplice visita, una diurna e una serale vivendo in prima persona l’esperienza dell’Ara com’era.

La costruzione dell'Ara, su decisione dello stesso Augusto, avvenne nel Campo Marzio settentrionale, in quella zona, prossima al confine sacro della città (pomerium), dove quindici anni prima Ottaviano aveva voluto edificare il suo Mausoleo, la tomba dinastica, ed ora, preso il titolo di Augusto, si apprestava a costruire, contemporaneamente all'Ara Pacis, il grande orologio solare che da lui avrebbe preso il nome, l'Horologium o Solarium Augusti.

Il recupero dell'Ara Pacis, iniziato nel XVI secolo, si è concluso, tra ritrovamenti fortuiti e scavi mirati, solo quattro secoli dopo con la ricomposizione del monumento avvenuta nel 1938.

Il 20 gennaio 1937 si iniziò a prendere in esame la possibilità di ricostruire l'altare; scartata l'ipotesi di ricomporre l'Ara in situ, dal momento che ciò avrebbe comportato la demolizione di palazzo Fiano-Almagià, vennero proposte la ricostruzione nel Museo delle Terme, la realizzazione di un Museo ipogeo presso l'Augusteo, la ricostruzione dell'Ara Pacis su via dell'Impero. Ma fu Mussolini a decidere la ricostruzione dell'Ara nei pressi del Mausoleo di Augusto, "sotto un porticato" tra via di Ripetta e il Lungotevere.

L'Ara Pacis viene restituita al pubblico dopo un lungo periodo di inaccessibilità, dettato dai necessari lavori per realizzare le condizioni più idonee alla conservazione del monumento nel lungo periodo.

Gli spazi del museo progettato dallo studio dell'architetto statunitense Richard Meier, sono modulati sul contrasto luce e penombra. Particolarmente legati a questo effetto, risultano i primi due corpi di fabbrica: dopo una zona in penombra, la Galleria di accesso, si passa al padiglione centrale che ospita l'Ara Pacis, nella piena luce naturale che filtra attraverso 500 mq di cristalli; questi, pur non interrompendo visivamente la continuità con l'esterno, favoriscono il silenzio necessario per il pieno godimento del monumento. Nella quiete dell'isolamento acustico è possibile apprezzare i ritmi pacati dei motivi decorativi; assistere allo scorrere del corteggio, posto lungo i fianchi del recinto dell'Ara, composto dalle massime cariche sacerdotali di età augustea e dai membri della famiglia imperiale, guidati dallo stesso Augusto; ripercorrere le mitiche origini di Roma e le glorie augustee che hanno donato all'impero la possibilità di vivere tempi tanto felici da essere denominati seculum aureum.

Per la visita diurna rilassatevi e godetevi nel silenzio la maestosità dell’altare, prendetevi il tempo necessario e rimanete li ad osservare. L’arte, l’architettura, la pace, la tranquillità, il silenzio...mentre fuori c’è il caos della città.

INFO UTILI

ORARIO

- Martedì-domenica 9.00-19.00 - 24 e 31 dicembre 9.00-14.00 La biglietteria chiude un’ora prima

BIGLIETTO

- Intero 10,50 euro.

L’ARA COM’ERA

Mentre per la mia visita notturna ho provato l’esperienza dell’Ara com’era, un racconto multimediale: storia e tecnologia in una visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis. Personaggi, gesti, divinità e animali si animano in 3d per illustrare, insieme al colore, le origini di Roma e della famiglia di Augusto.

I visitatori vengono catapultati indietro nel passato per riviverlo da una posizione privilegiata. Immersi in un ambiente a 360° possono ammirare l’Ara Pacis mentre ritrova i suoi colori originali: una “magia” resa possibile da uno studio sperimentale realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nel corso di oltre un decennio che ha portato a una ricostruzione ipotetica ma con la massima approssimazione consentita.

Il colore non è la sola sorpresa ad accogliere i visitatori che possono ‘galleggiare’ in volo sull’altare, planare sul Campo Marzio e assistere al sacrificio, compiuto da veri attori, rimanendo sempre al centro della scena.

Il percorso è articolato in 9 punti di interesse (POI), di cui il POI 1 e il POI 2, realizzati con la combinazione di riprese cinematografiche, realtà virtuale e tecnologie immersive, costituisce la novità principale. Lo spettatore, indossando i visori Samsung Gear VR, viene accolto dalle riprese a 360° dell’Ara Pacis di oggi per poi ritrovarsi avvolto in uno spazio bianco in cui individua il monumento nella sua colorazione originale e Augusto, guida speciale in questo viaggio alla scoperta del Campo Marzio.

L’Ara com’era dura circa 45 minuti ed è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.

È davvero un’esperienza unica che ti trascina all’interno di un’epoca passata, mentre puoi anche vedere l’Ara Pacis sotto una luce diversa, mentre fuori sembra che tutto dorme. A tutti gli appassionati e a chi ha vissuto la visita diurna, consiglio vivamente di provare questa esperienza.

INFO UTILI

DURATA:

14/10/2016 - 25/10/2019

ORARIO:

-Dal 30 marzo al 30 aprile venerdì e sabato: dalle 20.15 alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30).

-Dal 1 maggio al 1 settembre venerdì e sabato: dalle 20.45 alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30).

-Dal 2 settembre al 30 settembre venerdì e sabato: dalle 19.45 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00).

-Dal 1 ottobre venerdì e sabato: dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00).

PREZZO:

- Intero € 12,00. - Ridotto € 10,00.

Non perdetevi il prossimo appuntamento di ROMA “MANGIA, VISITA, AMA” ogni domenica su Calamity Magazine!

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