ROMA “MANGIA, VISITA, AMA” Trapizzino!
- Annalisa
- 13 mag 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Con tanta curiosità sono andata a provare il famoso Trapizzino: un connubio tra la pizza e la buona cucina.

Stefano Callegari è l’inventore di Trapizzino, e nel 2005 insieme a un paio di amici apre la prima pizzeria di nome “Sforno”; un successo cui segue la pizzeria al taglio di Testaccio che sarà luogo di nascita di Trapizzino. Paul Pansera, amico di Stefano, ha innovato il panorama della ristorazione romana introducendo l’idea di locale polifunzionale aperto tutto il giorno e per molto tempo ha seguito da vicino I ‘evoluzione di Trapizzino.
“Trapizzino è un modo innovativo di apprezzare con gusto la tradizione di ricette tramandate dalle nostre nonne o dalla nostra famiglia, elaborate con passione inalterata, con il ricordo ancora fresco di quando ci alzavamo la mattina e sentivamo il profumo del sugo che bolliva già da ore in pentola, quando di nascosto ci intingevamo la rosetta (rigorosamente del giorno prima) col rischio di prenderci pure una bacchettata sulle mani.”
Una delle ambizioni di Trapizzino è quella di avvicinare i più giovani alla cucina di una volta, non quella dei piatti veloci ma quella dei tempi e dei modi giusti, del “ci vuole il tempo che ci vuole” e dell’amore per la scelta delle materie prime.
Ci sono 5 tratti fondamentali, 5 segreti che rendono ogni pezzo un autentico Trapizzino:
-LA PIZZA: La pizza bianca è la base di Trapizzino, l’elemento che rimane costante al variare dei gusti e che, con la sua consistenza caratteristica e la sua forma triangolare, contraddistingue il prodotto rendendolo unico. La Consistenza: morbida dentro, croccante fuori.
-IL LIEVITO MADRE: Il gusto e la digeribilità che contraddistinguono la pizza di Trapizzino sono garantiti dal lievito madre, un ingrediente segreto custodito gelosamente e mantenuto vivo grazie ad una cura quotidiana. Il lievito madre è infatti una sostanza viva, che deve essere accudita e nutrita ogni giorno con acqua e farina. Il lievito madre utilizzato per Trapizzino risale alla tradizione panificatoria del sud Italia e viene tramandato di generazione in generazione da oltre cento anni.
-LE RICETTE: Le ricette che compongono i ripieni di Trapizzino sono frutto di una lunga ricerca che tiene insieme la tradizione familiare, il costante confronto con gli addetti ai lavori, i racconti di nonne e zie, la scoperta di ingredienti segreti e metodi personali. L’intenzione di proporre la migliore cucina romana ha portato a compiere un’approfondita indagine sul territorio.
- IL TEMPO: Se si considera che per fare dieci trapizzini ci vogliono due giorni è facile capire perché per Trapizzino il tempo è un ingrediente.
-LA PASSIONE E LA CURA: Stefano Callegari e Paul Pansera vivono la cucina e i suoi profumi da quando portavano i pantaloni corti e hanno una gran voglia di trasmettere la loro passione viscerale a chiunque sia interessato.
Io ho provato il Trapizzino al polpo al sugo e il Trapizzino ai broccoli baresi con mandorle e pecorino. Devo dire che tutto ciò che Stefano e Paul vogliono trasmettere, l’ho ritrovato nei Trapizzini, dalla giusta consistenza della pizza, ai gusti saporiti e tradizionali del ripieno.
Il prezzo del trapizzino è di 4 euro, i gusti potete consultarli sul menù on line: http://www.trapizzino.it/
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